(Foto Tedeschi)
TRIGORIA – Walter Sabatini in conferenza stampa. Il ds della Roma ha incontrato la stampa nel quartier generale giallorosso dopo l’amara eliminazione in Coppa Italia con la Fiorentina, parlando della sessione di mercato invernale e spaziando sul delicato momento attraversato dalla squadra di Rudi Garcia. Ecco i passaggi della conferenza come riportato dal sito del Club:
BILANCIO MERCATO
Il ritardo del mercato è stato legato a situazioni contingenti inevitabili. Durante una sessione trasferimenti bisogna mettere in fila tanti elementi e poi operare. Ci eravamo prefissati alcuni obiettivi, sapevamo quello che volevamo fare e ci siamo riusciti. Sono soddisfatto. Avevamo bisogno di calciatori subito, non ci siamo riusciti fino in fondo ad averli subito a disposizione. Comunque, siamo soddisfatti delle operazioni concluse. Magari con più fortuna saremmo riusciti a portarli in anticipo, ma tant’è. Come operiamo sul mercato con il tecnico? Il mercato lo faccio io con l’avallo dell’allenatore. Ci fu l’eccezione Gervinho, per il quale Garcia a più riprese mi fece espressa richiesta.
DOUMBIA, IBARBO, SPOLLI
In me prevale molto l’istinto quando scelgo un calciatore. Abbiamo preso calciatori forti e fatto scelte strategiche come la cessione di Destro. Il ragazzo si sentiva insoddisfatto per la mancata continuità di utilizzo. Per noi è stato un grande giocatore, un giocatore molto forte nonostante non goda di totale consenso. Quando lo avevamo acquistato, credevamo che sarebbe diventato il centravanti della Roma. Ora è al Milan, vedremo se tornerà o meno visto che è in prestito. Se tornerà bene, altrimenti prenderemo un altro al posto suo e so già chi è. Lo abbiamo sostituito con un calciatore talmente prolifico che i suoi numeri sono quasi imbarazzanti. Ha 0.90 circa di media gol. Qualcuno potrebbe obiettare che ha segnato in campionati non particolarmente impegnativi, ma ha segnato anche nelle coppe tra Europa League e Champions. Ebbi la sventura di incontrarlo cinque o sei anni fa con il Palermo e ci fece male. Aveva una grande fame di gol. Tornerà presto e ci aiuterà per il campionato e l’Europa League. L’Europa League sarà un obiettivo serio, propedeutico alla prossima Champions League. Dovremo, comunque, stare attenti al Napoli che insidia il secondo posto a quattro punti. Noi per difenderlo dovremo attaccare il primo e crediamo ancora alla possibilità di recuperare la Juventus.
PROBLEMA TERZINI
Non abbiamo preso un altro terzino per una scelta tecnica precisa. Crediamo in Maicon e Torosidis, quest’ultimo non ci ha mai deluso nelle prestazioni. Da voi stessi è stato definito come un uomo di alta affidabilità. Di Maicon sappiamo che ha qualche problema fisico, ma ha una soglia del dolore molto alta. E’ stato stroncato dalla critica, ma invito a rivedere il primo tempo del brasiliano. Nel primo tempo è stato il vero problema della Fiorentina, aumentando il fraseggio offensivo. Nella ripresa ha subito un cambio di gioco nel secondo tempo e da lì è stato detto che la Roma ha sofferto da quella parte. La Roma non boccia Maicon, lo aspettiamo e continuerà a lavorare bene come ha fatto lo scorso anno e all’inizio di questa stagione.
ASSENZE
Auguriamo ai nostri giocatori di vincere la Coppa d’Africa, ma in modo un po’ meschino ammetto che avrei preferito una loro eliminazione. Questa competizione ci mette in grave disagio perché allo stesso tempo vogliamo bene ai nostri ragazzi e speriamo che possano vincere il titolo. E’ un momento no, nella fase migliore di Iturbe abbiamo perso anche lui. Così come Ibarbo, un calciatore che ha tutte le qualità del campione e che cercheremo di farlo diventare tale, venuto in conferenza stampa con una contrattura. Una situazione comica, quasi risibile. Cercheremo di recuperarlo quanto prima.
POST SFIDA CON BAYERN MONACO
Nella testa di Garcia non c’è mai la sconfitta. All’andata ci siamo confrontati contro una squadra più forte di noi e abbiamo perso male. Probabilmente da quel momento qualcosa lo abbiamo perso. Forse qualche motivazione in meno nella lettura di alcuni episodi. Ma non colpevolizzo nessuno. Questa squadra continuerà a fare risultati importanti, come nell’ultimo anno e mezzo. La nostra squadra è forte, ha un proprio criterio di solidarietà e aiuto reciproco, che ci ha portato a giocare un calcio vincente. Sono piccoli collassi che possono capitare. Dobbiamo quanto prima recuperare un pizzico di autostima e tornare a sapere che il compagno di squadra è il miglior giocatore del mondo. La Roma tornerà forte quest’anno e anche il prossimo. La proprietà e Jim Pallotta credono di portare questa formazione ai massimi livelli a prescindere dai conduttori.
SFIDA CON LA JUVENTUS
Non pensiamo alla sfida passata di ottobre, che abbiamo perso. Siamo concentrati su quella che ci sarà presto all’Olimpico.
LIVELLO ROSA
Abbiamo rinnovato alcuni contratti di giocatori che immaginiamo come punti di forza. Tutti i ragazzi si devono sentire parte di un progetto in essere perché non posso dire loro: “Giocate al massimo fino a giugno e poi vedremo”. Ma siccome del domani non v’è certezza, una soluzione si può sempre trovare dato che sono un uomo creativo. Andiamo avanti, i problemi non si risolvono con la bacchetta magica o con l’aspirina, ma nella Roma ci sono parecchi antibiotici.
HIGUAIN
Non mi è stato offerto, ha una clausola di 100 milioni di euro. Higuain è gran calciatore, che determina, anche se probabilmente arriverà terzo anche quest’anno. Iturbe non è stato pagato 30 milioni come si dice, è stato pagato 21 più 2 per commissioni. E’ un prezzo importante, ma lui è un giocatore importante. E non ho speso altri 30 per Doumbia e Ibarbo. Non si fa il mercato in questo modo, dicendo che con quelle cifra avremmo preso un Cavani. Cavani ha un salario come il ricavano annuale del club. Questa società vuole vincere lo scudetto, ha un progetto molto serio. Se non sarà quest’anno, sarà il prossimo. E’ un obiettivo serio della Roma. Il lavoro del presidente è importante, non raccontato, e un giorno vi verrà spiegato meglio.
PREPARAZIONE ATLETICA – Paolo Rongoni è un uomo che lavora 12/13 ore al giorno. Ha entusiasmo e tutti i giorni propone soluzioni. Abbiamo avuto un doppio impegno, che ci ha penalizzato. Non si può addebitare tutto al preparatore atletico. In ogni caso, stanno già lavorando per varare una nuova formula di allenamenti. E noi andremo avanti con Rongoni.
VALORIZZAZIONE GIOVANI
Se i giovani giocano e prendono 4 in pagella forse è meglio non farli giocare. Parlo, ad esempio, di Paredes ieri. L’utilizzo dei ragazzi non sempre è possibile dati gli obiettivi che abbiamo. La politica dei giovani è di prenderli, farli crescere qui e poi utilizzarli con noi o darli via come fatto con Jedvaj, ad esempio. La Roma continuerà assolutamente su questa linea.
FUTURO
Andare via prima della fine del contratto? Non ci penso proprio. La Roma è il mio tumulto giornaliero. E io voglio andare avanti con questo allenatore. L’allenatore, nonostante abbia avuto proposte irrinunciabili, vuole vincere con la Roma. Questa dovrebbe essere una garanzia per i tifosi.
MOTIVI FLESSIONE
Al momento manca qualcosa di chimico. La psiche dei giocatori è incontrollabile e dipende da molti fattori. L’anno scorso eravamo un’associazione di mutuo soccorso. Quando sbagliava uno, qualcuno sopperiva. Quest’anno accade meno. La squadra deve isolare i propri problemi e trovare lei la soluzione per recuperare quel calcio bello, avvolgente, importante. Lo farà.
PJANIC
Lui lo sa, mi aspetto che lui diventi leader e protagonista. Lo è stato a tratti. Ora non sta molto bene, soffre di un problema tendine. Può giocare, però è condizionato. Passerà in pochi giorni e tornerà quel Pjanic che conosciamo.