(Foto Tedeschi)
ROMA – Doveva essere un Monday Night sconsigliato ai deboli di cuore. Alla fine Roma-Juventus ha regalato un 1-1 con pochissime emozioni. Un match molto tattico giocato soprattutto sulla mediana, tra una squadra, la Roma, che non ha saputo giocarsela fino in fondo (sesto pareggio di fila in casa), ed un’altra, la Juve, che non l’ha saputa vincere (brutto blackout dopo il vantaggio con la superiorità numerica). Giallorossi e bianconeri si spartiscono dunque la posta in uno scontro diretto che mette un altro mattoncino verso il quarto scudetto consecutivo della Juve, che in caso di vittoria avrebbe potuto archiviare già stasera la stagione invece di mantenere un pur rassicurante +9 dalla squadra di Garcia. Ai giallorossi resta la magra consolazione di essersi accomodati un pochino meglio in seconda piazza, approfittando pure della sconfitta del Napoli a Torino, la partita che potrebbe mettere la parola fine sulla seconda posizione rischia di essere proprio lo scontro diretto tra Roma e Napoli di Sabato 4 Aprile alle 12:30. La fotografia più bella della partita è senza dubbio l’ ennesima prodezza di Carlitos Tevez, una punizione magistrale che al 64′ ha infiammato il popolo bianconero e fatto saltare dalla sedia ogni amante del calcio. La Roma deve ripartire da quell’ ultimo quarto d’ora, da quella rabbia e quella determinazione capaci di far tornare la squadra di Garcia la temuta antagonista delle ultime due stagioni.
Rudi Garcia: “E’ stata una partita molto tattica, che poteva decidersi solo attraverso calci piazzati. La nostra reazione è stata molto buona, sotto di un gol e con un uomo in meno abbiamo dimostrato di avere personalità e carattere. Sotto 1-0 e in 10 siamo stati costretti a prendere dei rischi, con la difesa. Bravi a ragazzi a crederci fino in fondo e peccato per non aver segnato il secondo gol. Bravo sui cambi? No, il merito è dei giocatori che sono entrati bene dalla panchina. Nel primo tempo ci è mancata pazienza, loro giocavano schierati e avremmo dovuto muovere maggiormente la palla in ampiezza e sfruttare le corsie esterne. Juve? Una squadra che riceve sempre l’appoggio di tutti può fare solo bene, ma negli ultimi tempi qualche pareggio di troppo, anche in casa, ha creato della negatività nei nostri confronti e non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Scudetto? Mancano 13 partite, ma ora preoccupiamoci di difendere la seconda posizione. Oggi abbiamo conquistato un punto sulla terza e, come ho già detto, è questo il modo migliore per puntare al primo posto“.
Gervinho in zona mista: “Non c’è ancora nulla di definito, il discorso è lungo perchè mancano tante partite. Contro di loro è sempre molto difficile, si sono chiusi bene e c’erano pochi spazio. Non abbiamo perso l’unica occasione perchè la strada è ancora lunga. Poca serenità? No, altrimenti non avremmo neanche pareggiato la partita“.
Il tabellino del match:
Roma-Juventus 1-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 64′ Tevez (J), 77′ Keita (R)
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi (73′ Nainggolan), Keita; Gervinho, Totti (70′ Iturbe), Ljajic (65′ Florenzi). All. Rudi Garcia.
Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (90′ Padoin), Vidal, Marchisio, Pereyra, Evra; Tevez, Morata (82′ Coman). All. Allegri.
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: De Rossi (R), Evra (J), Morata (J), Pjanic (R), Yanga Mbiwa (R), Marchisio (J), Chiellini (J), Nainggolan (R), Vidal (J)
Espulso: Torosidis (R) per doppia ammonizione al 62′