(Foto Tedeschi)
ROMA – Dalla padella alla brace. La Roma interrompe la striscia di pareggi con una sconfitta, la prima casalinga in campionato, e si vede strapazzare per 2-0 dalla Sampdoria allo Stadio Olimpico nel Monday Night della ventisettesima giornata di Serie A. Succede tutto nella ripresa: al 60′ Eto’o supera Iturbe e crossa basso per De Silvestri, l’ex laziale gira in rete e buca De Sanctis. Gli uomini di Mihajlovic archiviano il match al minuto 78, è Muriel che prima brucia in velocità Yanga Mbiwa colpendo il palo, Eder si inserisce nel batti e ribatti in area, la sfera torna al colombiano e 2-0. All’81’ Keita perde la testa e viene espulso. Al triplice fischio di Calvarese piovono fischi dalla Sud, che contesta la squadra. Anche se la Roma mantiene momentaneamente il secondo posto, la Juve a +14 ormai può cominciare a cucirsi il quarto scudetto consecutivo mentre la Lazio (vittoriosa a Torino per 2-0) ad una sola lunghezza dai cugini mette sempre più paura in casa giallorossa.
Rudi Garcia al termine del match: “Preoccupazione? No, perché finché abbiamo delle occasioni vuol dire che il gioco della squadra porta alle occasioni. Poi bisogna essere più cattivi. Dobbiamo ritrovare subito da giovedì l’incisività sotto porta perché c’è una partita e non abbiamo il tempo di lamentarci. Bisogna saper perdere dignitosamente, nel campionato nulla è perso. È vero che questa sconfitta fa in modo che dietro arrivino delle altre squadre, ma se parliamo del campionato bisognerà subito prendere i punti che abbiamo perso stasera. Ci si aspetta molto dai giocatori di talento, è normale, devono risolvere la partita quando c’è l’opportunità. La preoccupazione è vincere giovedì perché vogliamo passare il turno“. Poi, in conferenza stampa, Garcia parla del suo futuro: “Non sarò mai un peso per la società, a fine stagione faremo i conti“.
Tabellino del match:
ROMA-SAMPDORIA 0-2
Primo tempo 0-0
MARCATORI: De Silvestri al 15′, Muriel al 33′ s.t.
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis (dal 27′ s.t. Ljajic), Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Florenzi, Keita, Pjanic; Iturbe (dal 23′ s.t. Doumbia), Totti (dal 18′ s.t. Verde), Gervinho (Lobont, Skorupski, Cole, Calabresi, Spolli, Paredes, Uçan, Pellegrini, Sanabria). All. Garcia.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano, Palombo, Obiang (dal 18′ s.t. Duncan); Eder (dal 47′ s.t. Wszolek), Okaka (dal 29′ s.t. Muriel), Eto’o (Romero, Frison, Duncan, Correa, Djordjevic, Coda, Wszolek, Marchionni, Bergessio). All. Mihajlovic.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: spettatori 33.250, incasso 940.414 euro.
Espulsi: Keita per comportamento non regolamentare al 36′ s.t..
Ammoniti: Obiang, Silvestre, Palombo, Astori, Pjanic per gioco scorretto, Keita per proteste.
Angoli: 8-2. Recuperi: 2′ p.t., 4′ s.t..