(Foto Tedeschi)
L’ivoriano schierato come punta accentra il gioco di tutta la squadra.La difesa il reparto da rivedere: Manolas unica certezza
di Valerio Nasetti – Twitter: @lerio83
ROMA – Gervinho ha riconquistato la Roma. Smaltite molto lentamente le scorie del Mondiale e della Coppa d’Africa, l’ivoriano è tornato ad essere l’arma imprevedibile giallorossa. Lui e Salah rappresentano le frecce d’oro in mano a Rudi Garcia da scagliare in ogni partita per vincere il campionato. Tuttavia c’è una novità rispetto al passato.
GERVINHO AL CENTRO – L’assenza contemporanea di Totti e Dzeko ha convinto l’allenatore francese a schierare Gervinho come punta. Questo cambio tattico ha avuto una ripercussione anche sul gioco della Roma. Se per due anni si sono cercate le vie esterne, in questa stagione la squadra sta attaccando maggiormente per quelle centrali. Ultimamente sono arrivati in questo modo i gol di Gervinho contro il Bate e al Barbera, e quelli di Pjanic e Florenzi sempre nella partita contro i rosaneri. I lati del campo Rudi li cerca con i terzini: le sovrapposizioni di Digne sulla sinistra e le sgroppate di Maicon o chi per lui sulla destra rappresentano un’altra fonte di pericolo per le squadre avversarie.
LA DIFESA BALLA – Il punto debole della Roma rimane la difesa con tredici gol subiti in nove partite. L’unica certezza è Manolas. In estate, come a gennaio, non si è supplita all’assenza forzata di Castan. Il brasiliano ha esordito troppo presto nella gara contro il Verona e complice qualche infortunio di troppo di Rudiger, Rudi Garcia è stato costretto ad accelerare il processo di indietreggiamento di De Rossi con risultati alterni. Otto mesi fa come “riserva” era arrivato Spolli (ora al Carpi), due mesi fa Gyomber, che ha debuttato nell’ultima partita addirittura da esterno di centrocampo. Qualcosa non è andato per il verso giusto.
UCAN MORDE – A proposito del reparto di mezzo: per l’ennesima volta nella sua avventura nella capitale Uçan si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. L’assist per Gervinho in occasione del 2-4 al Palermo è da “giocatore” vero. Forse sarebbe il caso di dargli più fiducia e ripristinare Nainggolan e Pjanic nei rispettivi ruoli naturali in assenza di De Rossi e Keita. Il turco merita più minuti e se la Roma riuscirà a trovare continuità nelle vittorie, allora potrebbe avere più spazio e diventare una sorta di ulteriore acquisto, in attesa della rinascita di Strootman.
