(Foto Tedeschi)
ROMA – Luciano Spalletti ha incontrato la stampa a Trigoria alla vigilia della sfida con l’Inter di domani sera: “Ci piacciono le pressioni, ce le prendiamo da soli e ne andiamo alla ricerca – ha dichiarato il tecnico giallorosso in conferenza – dobbiamo come minimo arrivare terzi, assolutamente e avvicinarci il più possibile alle due squadre davanti se queste perderanno dei punti. Altri sono soddisfatti di essere ad esempio quinti, io sono qui per migliorare giorno dopo giorno il rendimento della Roma e mi piace guardare avanti”.
“Da qui alla fine del campionato ci sono delle partite che sono fondamentali per ognuno di noi: l’attenzione ora va solo a mettere tutte le qualità che abbiamo dentro queste sfide. Per me l’unico valore è quello della partita di domani sera: dobbiamo assolutamente arrivare in fondo in questa posizione. La dobbiamo difendere dalle due squadre fortissime che ce la contendono ed eventualmente guardare anche più in alto”.
“Totti? Secondo me così non va bene, così si rischia di banalizzare una delle questioni più importanti della storia della Roma. Il metodo giusto non è andare alla ricerca di un’opinione in più o di sentire qualsiasi persona voglia parlare di Francesco. Secondo me è giusto fare schermo, transennare. È una questione che riguarda Totti e il presidente della Roma. Il metodo giusto è che si incontrino, si parlino e prendano una decisione, che sia una decisione che renda felici Totti e il presidente della Roma e noi dobbiamo prenderne atto. Basta confrontare la storia di Francesco con i discorsi della gente, la storia di Francesco è molto di più”
“Sono Pallotta e Totti che debbono trovare la soluzione che li renda felici noi dobbiamo solo prendere atto di questo confronto, di questo dirsela tutta fino in fondo, per quello che è la volontà di Francesco. Da questo momento io smetto di parlarne, secondo me è giusto che la smettiate anche voi perché la banalizzate la questione in questo modo. Questa è una questione importante teniamola al livello di importanza che ha, senza citare le opinioni di qualsiasi in giro. Le dichiarazioni di Pallotta? Io non sono il presidente e non lo so, dovete chiederlo al presidente questo. Io dico che loro si devono incontrare e devono parlare, debbono chiarire per l’importanza delle loro posizioni. Qui non c’è allenatore o dirigenti, sono solo loro due. La cosa è talmente importante che da lì nasce la soluzione. Il mio giudizio non ha valore, lui può anche essere contento di giocare un minuto la prossima stagione. Poi voi e io ne prendiamo atto e ci comportiamo di conseguenza”